domenica 16 giugno 2013




   IL POETA BURATTINO

    Progetto didattico per la scuola primaria, tra teatro e poesia:

a cura di Laura Fasciolo


Per fare la poesia
si prende una p
come pialla, pasta, pietra;
poi si prende una o
come oro, ombra, orizzonte;
poi si prende una e
come erba, edera,esilio;
poi si prende una s
come sole, sale, silenzio;
poi si prende una i
come io, isola, Icaro;
poi si prende una a
come acqua, arancia, ala,
poi si mettono insieme
senza odio, senza noia,
senza fretta, senza rabbia,
senza malinconia,
e si fa la poesia.

Roberto Piumini


LA POESIA E I BAMBINI
La poesia è una forma di comunicazione con la quale si manifestano agli altri momenti di vita vissuti, emozioni provate. La mente sa interpretare le emozioni, sa organizzare le nostre percezioni, sa individuare relazioni, sa costruire schemi e sa muoversi anche al di fuori di essi.
Attraverso il linguaggio poetico si impara a poco a poco a conoscersi come si è fatti "dentro" e questo serve per acquisire sicurezza, fiducia in se stessi e per costruire la propria identità.
Provare a scrivere una poesia non è altro che saper leggere la nostra mente, saper ascoltare la voce del nostro io interiore, saper percepire le nostre emozioni e sensazioni, saper sognare, riuscire ad essere "grandi" pur amando le piccole cose. "Fare poesia" è guardare la realtà con occhio diverso, con sensibilità e profondità di sentimenti, è esprimere ciò che si prova con un linguaggio particolare.
Con il linguaggio poetico si impara ad usare la fantasia, con la quale possiamo modificare la realtà a nostro piacere. Con la poesia si impara a creare qualcosa di bello e si impara ad apprezzare quello che di bello ci propongono gli altri.
Si scrive di getto quando si vivono emozioni forti in positivo o in negativo, quando invece la vita scorre tranquilla la vena poetica sembra in letargo. La poesia è un atto creativo con il quale si vuole manifestare in versi una determinata visione del mondo.
                                                          
                
                                     
 

 
LA POESIA con i  BURATTINI

Il burattino è già di per sé un oggetto poetico, ma la nostra ambizione è di farlo diventare – lui, proprio lui, fatto di materiale di scarto- un poeta!
Un creatore di rime per bocca dei bambini, un suggeritore di suggestioni, di parole diverse, inusuali, incantate, evocative di tante altre cose, di emozioni difficili da dire.
È lui che trova le parole giuste, e le mette in rima o inventa un haiku senza sapere nulla del Giappone, o un gioco di parole che è già una poesia.
Il bambino è là, sotto di lui, infila la sua mano nel buratto, diventa il suo corpo e la sua voce. Sono un tutt’uno, burattino, bambino e Poesia!
   OBIETTIVI:
Utilizzare la lingua in modo creativo, ampliare il lessico, scoprire i legami di senso e parole, scoprire i nessi logici tra le parole e, grazie alla intermediazione del burattino, esprimere sentimenti e percezioni attraverso le parole superando anche timidezza e blocchi psicologici, liberando la propria fantasia e creatività.



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Il progetto è rivolto ai bambini dai sei ai dieci anni,  utilizzando e scegliendo di volta in volta soluzioni didattiche e artistiche differenti a seconda delle fasce d’età. Saranno seguiti i seguenti percorsi:

·         La  poesia (ascolto di letture ad alta voce)
·         La scrittura poetica (invenzione di poesie tramite  giochi e improvvisazioni)
·         Il teatro (lavoro sulla recitazione  delle poesie create o lette)
·         La costruzione dei burattini e degli scenari
·         L’animazione  dei burattini
·         Lo spettacolo finale

Tutte queste esperienze culmineranno in un evento finale aperto, una giornata di  “burattinate poetiche” e una mostra degli elaborati che illustrino anche il percorso effettuato.

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