FACCIA DI CAPRA
ovvero dell’ingratitudine e
delle metamorfosi
di
Giovambattista Basile
Con Marilù Prati e Matteo
Mauriello
Adattamento e Regia: Francesco Suriano
Maschere e oggetti di scena di
Maschere e oggetti di scena di
Laura Fasciolo e Evelyne Baly
(Associazione Segnavento)
Faccia di capra è uno dei racconti di
Giambattista Basile tratto da “Lo cunto de li cunti”.
Faccia di capra è appunto, la storia di un contadino che affida, dietro
compenso, una delle sue dodici figlie ad una maga che ha le sembianze di una
gigantesca lucertola.
Renzolla, questo è il nome della bambina, cresce negli
agi e nelle ricchezze e un re di passaggio la chiede in sposa. La maga affida a
sua volta la ragazza al re insieme ad una dote di monete d’oro. Renzolla se ne
va senza ringraziare la sua matrigna e questa si vendica, per l’ingratitudine
subita, trasformandole il viso in una faccia di capra: per questa ragione verrà
maltrattata dal re suo marito ma con l’aiuto di un vecchio guardiano, Renzolla,
capisce il suo errore, chiede perdono alla maga, che le rende le sue sembianze,
e così può fare ritorno, bella come prima, dal re.
Lo
spettacolo racconta attraverso un divertente e a volte crudo monologo
questa storia che veniva narrata nelle corti napoletane ma che incredibilmente
riesce a divenire metafora del nostro contemporaneo, mescolando storie di
personaggi a noi lontani con un senso di appartenenza misterioso anche del
nostro quotidiano.
Roma, Centrale Montemartini 27-30 Marzo 2012
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.